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Il diritto di disconnessione: un pilastro per sostenibilità e produttività nello smart working

Il lavoro agile è stato elogiato per i suoi benefici: secondo studi, può favorire un migliore equilibrio tra vita privata e professionale una maggiore produttività, una migliore qualità della vita, la riduzione degli spostamenti, minor stress e un concreto risparmio per lavoratori e aziende.

Tuttavia, questa forma di lavoro porta con sé nuovi rischi, come l’incapacità di separare i tempi, una continua “connessione” digitale e, in ultima analisi, il rischio di burnout.

Un rimedio fondamentale è il diritto di disconnessione, che, in Italia è stato introdotto all’interno dell’“accordo relativo alla modalità di lavoro agile”, esso deve essere redatto per iscritto e includere specificamente le misure tecniche e organizzative necessarie per garantire che il lavoratore possa effettivamente disconnettersi dagli strumenti digitali utili allo svolgimento delle proprie mansioni.

Questa norma evidenzia chiaramente come la regolazione dei tempi di lavoro e dei tempi di riposo non sia più delegabile alla buona volontà, ma debba essere esplicitamente prevista nell’accordo tra lavoratore e datore di lavoro.

Per le imprese: come tradurre il diritto di disconnessione in prassi efficace

  1. Definizione chiara nei contratti
    L’accordo di lavoro agile deve contenere orari definiti e precise istruzioni su quando il lavoratore deve disconnettersi, evitando ambiguità e sovrapposizioni tra impegni professionali e personali.
  2. Supporto tecnologico adeguato
    Utilizzare strumenti come la pianificazione degli invii di email, la disattivazione automatica delle notifiche aziendali fuori orario, e policy chiare sull’utilizzo lavorativo dei dispositivi personali.
  3. Formazione e cultura interna
    I dirigenti e i team leader devono essere formati per rispettare e promuovere i confini tra lavoro e tempo personale: niente email o meeting dopo l’orario, se non in casi eccezionali.
  4. Promuovere il benessere organizzativo
    Favorire l’adozione di flessibilità oraria, pause strutturate e momenti di decompressione. La salute del dipendente è un investimento e influisce direttamente su performance, turnover, assenteismo.

In conclusione, il diritto di disconnessione non è un accessorio morale ma una componente strutturale del lavoro agile moderno: contribuisce concretamente al work-life balance, protegge dall’esaurimento professionale e sostiene la motivazione e la produttività a lungo termine

Lorenzo Marangella
Ricerca e Selezione del Personale

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