La Felicità è ormai considerata una componente fondamentale nel funzionamento ottimale dell’organizzazione aziendale.
Negli ultimi anni è sempre più diffusa nelle aziende strutturate, la presenza della figura garante del benessere e della contentezza dei dipendenti ovvero il Chief Happiness Officer, il Manager della Felicità.
Il CHO ha una visione inclusiva e integrata delle organizzazioni come sistemi viventi fatti di Persone, porta la felicità e la positività in azienda come strategia organizzativa e competenza chiave per il raggiungimento degli obiettivi, conducendo le Risorse verso un’evoluzione sostenibile.
L’efficacia delle sue azioni può essere misurata in relazione agli impatti che producono proprio sui KPI.
Il CHO sviluppa 8 competenze base al servizio dell’organizzazione:
1. “Guarda fuori”
La capacità di comprendere il nesso tra i principali trend esterni e le politiche di gestione e sviluppo delle persone dell’azienda.
2. “Guarda dentro”
La capacità di intercettare i principali modelli culturali dell’organizzazione e scegliere i più adatti per l’organizzazione.
3. “Definisci la nuova visione”
La capacità di costruire una cultura eco-sistemica e di implementare modelli di comportamento congruenti.
4. “Allinea te stesso”
La capacità di coltivare il proprio sé e la propria felicità e di definire un piano di azione orientato al benessere per poter ispirare ed essere un esempio.
5. “Allinea gli altri”
La capacità di definire, promuovere ed implementare un piano di sviluppo della Leadership Positiva diffusa a tutti i livelli dell’organizzazione.
6. “Scegli le pratiche”
La capacità utile per generare benessere e positività verso collaboratori, clienti, fornitori, investitori e stakeholders.
7. “Aggiorna i processi”
La capacità di analizzare, definire, misurare e monitorare i principali processi di gestione delle persone.
8. “Fai della felicità una strategia coerente”
La capacità di definire un piano strategico per portare nell’organizzazione la scienza della Felicità, influenzando così cultura e processi organizzativi che producono risultati misurabili e positivi sul bottom line.
Si possono riconoscere 3 buoni motivi per inserire un CHO in azienda:
1. Ridurre i costi. Il costo di un dipendente infelice è stimato circa 16k euro all’anno tra minor produttività e spese sanitarie.
2. Aumentare i ricavi ed innalzare la produttività.
3. Rigenerare Valori per un futuro eco-sostenibile.
In Italia esiste proprio la certificazione CHO per professionisti che vogliono specializzarsi in questa materia. Un percorso personalizzato, pratico e altamente professionalizzante con contenuti all’avanguardia e una metodologia didattica innovativa.