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La formazione finanziata, un’opportunità per le imprese

Cos'è e come funziona
formazione finanziata

 

Non tutte le aziende sono al corrente del fatto che possono usufruire a costo zero di formazione per il proprio personale dipendente.
Può sembrare eccessivo, ma è proprio così.

 

Cos’è la formazione finanziata

Si tratta di un’opportunità resa possibile dai Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per la Formazione Continua e ai quali hanno accesso le aziende di tutti i settori. Le imprese infatti possono beneficiare dell’erogazione di formazione a favore dei propri dipendenti grazie agli accantonamenti già fatti tramite INPS.

Non si tratta quindi di un costo da dover sostenere, ma di un vantaggio da cogliere.

 

Come funziona la formazione finanziata

Il funzionamento dei Fondi Interprofessionali è sinteticamente questo:

  1. Nella busta paga di ogni dipendente è presente un contributo obbligatorio dello 0,30% versato all’INPS che può essere destinato alla formazione dei lavoratori (così come previsto dalla legge 388/2000);
  2. Lo 0,30% di ogni dipendente confluisce all’INPS;
  3. Se un’azienda comunica all’INPS di volere aderire ad uno specifico Fondo Interprofessionale, allora l’INPS trasferirà tali risorse al Fondo indicato;
  4. Il Fondo Interprofessionale riceve i soldi dall’INPS e li mette a disposizione delle aziende per l’erogazione di azioni di Formazione Continua ai propri dipendenti.
Schema sintetico del flusso dei fondi: dal versamento dello 0,30% alla formazione aziendale (tra i Fondi Interprofessionali sono riportati solo alcuni dei quasi 20 operanti in Italia)
Il ruolo di Empacter

Esistono appositi Enti riconosciuti dai Fondi e accreditati dalle Regioni italiane che si occupano di proporre ed attuare Piani di Formazione Finanziata per conto delle aziende, sollevandole dall’occuparsi dell’intera gestione burocratica. Empacter è uno di questi.

L ‘assistenza e il supporto garantiti da Empacter si traducono nei servizi di seguito elencati:

  • Consulenza per la partecipazione a bandi pubblici (europei, nazionali, regionali e dei Fondi Interprofessionali);
  • Analisi del fabbisogno formativo e valutazione delle competenze;
  • Progettazione ed erogazione degli interventi formativi;
  • Coordinamento delle attività didattiche (docenti, materiali, etc.) e logistiche (aule, attrezzature, calendari);
  • Monitoraggio didattico e diffusione dei risultati;
  • Rendicontazione e controllo amministrativo;
  • Gestione del rapporto con l’Ente committente, ex ante, in itinere ed ex post.

 

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