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Il colloquio di lavoro: 6 (+1) consigli per renderlo ideale!

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Il tuo curriculum ha suscitato l’interesse del recruiter e sei stato convocato ad un colloquio di lavoro.Complimenti, questo è già di per sè un successo!

Ma è proprio adesso che arriva il bello. Mentre la data del colloquio si avvicina, ti senti nervoso e ansioso.

Alert: è assolutamente normale sperimentare sentimenti di agitazione prima di un colloquio di lavoro, è la prova che il tuo corpo fornisce in relazione all’importanza che sta dando a questa opportunità. Vuol dire che ci tieni a fare una buona impressione e che ne hai compreso il suo valore.

Per poter performare durante questo step di selezione serve prepararsi al meglio per non lasciare nulla al caso.

Il colloquio di lavoro rappresenta, a tutti gli effetti, lo step necessario per la tua crescita professionale e i tuoi avanzamenti di carriera.

Non dimentichiamoci che un pezzo importantissimo della nostra vita si svolge sul posto di lavoro, che non deve essere mai un posto qualsiasi.

Ma deve essere sempre il posto giusto, per la persona giusta, nel tempo e nel luogo giusti. Giochiamocela allora al meglio, questa parte così importante della nostra vita!

In questo articolo vi elencheremo 6 (+1) consigli fondamentali per arrivare preparati a questo appuntamento così importante.

 

1. Raccogli informazioni sull’azienda

Non puoi sbagliarti, il primo passo da fare è sempre quello di studiare l’azienda.
Visita il sito web, spulcia i loro canali social ed altre piattaforme professionali come linkedin. Puoi visitare i profili dei dipendenti, informarti sulla mission e sui valori dell’organizzazione.

Ricorda di rileggere più volte la job description per la posizione per la quale ti sei candidato, in questo modo potrai prepararti in anticipo sulle tue hard e soft skills che meglio rispondono a quel ruolo.

2. L’abito fa il monaco

Il colloquio di lavoro è una di quelle situazioni in cui (anche) l’abito fa il monaco. Vestirsi in modo appropriato è un’idea intelligente per fare subito una buona impressione al selezionatore. Le parole chiave sono due: pulizia e coerenza con l’ambiente di lavoro.

Adegua il tuo outfit a seconda che si tratti di un ambiante formale o di una posizione come creativo, dove di solito è concesso più estro. Scegli allora un outfit che rispecchi la tua personalità senza strafare.

Per questo motivo, non aprire l’armadio il giorno stesso del colloquio, programma anche questo in anticipo!

3. Puntualità e connessione internet

Arrivare puntuale ad un colloquio di lavoro è di certo fondamentale ma altrettanto importante è comunicare al selezionatore la nostra capacità di gestione del tempo. In linea di massima, 10 15 minuti di anticipo saranno più che sufficienti.

Può capitare di essere in ritardo per un contrattempo dell’ultimo minuto: avverti sempre il recruiter; non farlo è segno di disinteresse e mancanza di rispetto verso chi sta spendendo del tempo appositamente per il vostro incontro.

Se il colloquio dovesse essere online, controlla la tua connessione e tieni un hotspot di riserva.

4. Preparati degli argomenti e decidi in anticipo cosa vuoi far emergere di te ed in che modo.

Non tutti i colloqui vanno allo stesso modo e non tutti i selezionatori seguono lo stesso schema di intervista.

Esistono, però, delle aree tematiche di base che costituiscono un fil rouge di tutti i colloqui. Conoscerle in anticipo e prepararsi degli argomenti è sicuramente un buon punto di partenza per arrivare preparati all’incontro.

Non è necessario prepararsi una presentazione troppo rigida di se stessi e ripeterla 10 volte, il risultato sarebbe troppo artefatto.

La strategia vincente è piuttosto quella di fare delle riflessioni su dei punti chiave come ad esempio:

  • quali sono i miei punti di forza e le mie aree di miglioramento sia dal punto di vista tecnico/mansionistico sia dal punto di vista comportamentale/relazionale;
  • quale valore aggiunto posso portare in questa azienda;
  • quali sono i miei obiettivi di crescita professionale;
  • quale bagaglio mi porto dietro dalle mie precedenti esperienze;
  • che ruolo ha il lavoro per me e in che modo questo si incastra con le altre parti della mia vita.

In questo modo avrai dei cuscinetti con cui argomentare le tue risposte e spaziare nei vari temi che verranno affrontati in sede di colloquio.

 

5. Comunicazione non verbale, allenala!

Entrare in empatia con il recruiter getta le basi ad una buona riuscita del colloquio di lavoro.
La comunicazione non verbale, se allenata bene e sfruttata nel migliore dei modi, ci aiuta a dare un’immagine positiva di noi stessi e facilita il decorso dell’intervista.

Tra gli accorgimenti che possiamo mettere in atto troviamo il contatto visivo costante con il recruiter, una postura dritta e rilassata, evitare movimenti continui come muovere la gamba o giocare con le mani. Questi ultimi sono classici segni di nervosismo.

Ricorda che una comunicazione non verbale efficace è una competenza che può essere allenata tramite la pratica: guardarsi allo specchio mentre si chiacchera può essere una buona idea.

La linea guida è quella di tenere sempre un atteggiamento positivo e… sorridere!

 

6. Preparati delle domande in anticipo

Ogni recruiter al termine del colloquio di lavoro ti chiederà se hai delle domande in merito a questa offerta. Non farti trovare impreparato ed evidenzia in anticipo alcune domande sui temi che più ti interessano; ad esempio su come viene gestita la formazione in azienda o su quale sia lo stile di management dei responsabili.

 

+1. Rifletti a freddo dopo il colloquio e dai feedback

Il colloquio di lavoro è il momento in cui vengono fornite più informazioni al candidato rispetto a quelle che si trovano sulla job description.
Fai una riflessione a mente lucida sull’opportunità che ti è stata prospettata e valuta se è veramente interessante per te. Dopo di che potrai inviare una mail al recruiter ringraziandolo per il tempo che ti ha dedicato e chiedendo magari quali saranno i prossimi step di selezione.

Questo rappresenta un modo semplice ma ottimale per distinguerti dagli altri candidati.

Conclusioni

Caro Candidato, la nostra è una partita win-win!

Alla fine dei giochi, tieni sempre a mente due punti chiave.

Il primo è che il recruiter è perfettamente consapevole del fatto che un colloquio di lavoro è un evento che genera ansia e stress. Per questo motivo, non preoccuparti se inciampi su qualche parola; chiedi un bicchiere d’acqua e manifesta le tue emozioni/sensazioni. Il bravo selezionatore ti aiuterà a riprendere il filo del discorso e farà di tutto per metterti nelle condizioni migliori per affrontare l’intervista.

Il secondo punto chiave è avere la consapevolezza di stare partecipando ad una partita insieme ad un compagno di squadra, non ad un avversario.

Tu e il recruiter condividete infatti un obiettivo comune: inserire la risorsa giusta nell’azienda giusta.

Rapportati a questa figura come ad un alleato che ti può accompagnare alla vittoria o proporti nuove soluzioni.

Rifletti a mente lucida sulle opportunità che ti sono state offerte e aggiornaci tramite email sulle tue impressioni.
Ricordati che siamo il mezzo attraverso il quale raggiungere il tuo obiettivo.
La trasparenza è per noi fondamentale: possiamo supportarti per altre opportunità.

 

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