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L’onboarding: step fondamentale per il successo aziendale.

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L’ultima fase del processo di Selezione (e forse la più importante)

 


Mettersi insieme è un inizio

rimanere insieme è un progresso

lavorare insieme è un successo.

Henry Ford

 

Henry Ford, proprietario dell’omonimo marchio di macchine, aveva proprio ragione perché se associamo questo suo pensiero all’onboarding, ci renderemo conto che l’inserimento di una nuova risorsa all’interno dell’ambiente aziendale è, sì, l’ultima fase del processo di Selezione del Personale ma di certo non la meno importante.

 

 

Innanzittutto, cos’è l’onboarding?

 

L’ onboarding è il processo che l’azienda attua allo scopo di favorire l’inserimento del neoassunto nell’ambiente di lavoro.
Si tratta, dunque, del complesso di azioni che hanno il fine di garantire l’approccio positivo della risorsa alla realtà lavorativa per la quale è stata scelta, fornendole tutti gli strumenti necessari per lavorare operativamente, efficacemente e per farla sentire parte integrante del gruppo.

Spesso, molte aziende sottovalutano questo delicato e fondamentale passaggio che, in verità, rappresenta e completa tutto il lavoro di ricerca e selezione svolto fino a quel momento.
E’ proprio in questa fase che il candidato capirà se è davvero l’ambiente lavorativo adatto a lui.

A tal proposito, in questo articolo parleremo di come gestire al meglio l’onboarding attraverso alcuni importanti suggerimenti per garantire l’inserimento efficace dei nuovi assunti.

 

 

Gli step dell’onboarding

 

Un onboarding aziendale efficace, secondo la Society for Human Resources Management,  si compone di quattro fasi:

Compliance: l’azienda fornisce al neoassunto le informazioni pratiche, o meglio, vengono esplicitate le regole da seguire e trattati gli aspetti burocratici come ad esempio sottoporre documenti da firmare oltre al contratto di assunzione, spiegare l’organigramma aziendale (è importante lasciarne una copia al neoassunto come punto di riferimento), fare il tour aziendale con presentazione dei colleghi e degli uffici.

L’ideale è gestire questa fase da subito durante il primo giorno di lavoro, arrivando muniti di tutti i documenti necessari per poterla svolgere nei giusti tempi.

Clarification: l’azienda chiarisce e definisce quale sarà il ruolo, i compiti e gli obiettivi che la nuova risorsa dovrà adempiere.
Meglio procedere per gradi senza affidare da subito compiti difficili in modo tale da creare nel neoassunto una maggiore motivazione ad una crescita professionale.

Culture: questa è una categoria molto ampia, lo scopo dell’azienda è quello di trasmettere ai dipendenti le prassi interne, le norme organizzative sia formali che informali e la cultura aziendale. Si tratta di informazioni che non possono essere trasmesse in pochi giorni.

Connection: in questa fase finale, l’azienda deve garantire una buona gestione delle relazioni interpersonali con la nuova risorsa, creando reti di comunicazione efficaci. L’azienda dovrà, dunque, assicurare la giusta connessione tra tutti i dipendenti, compreso il neoassunto.

 

 

I vantaggi dell’onboarding

 

L’onboarding assicura vantaggi notevoli e misurabili:

  • favorisce la brand reputation, il neoassunto percepirà in modo positivo l’immagine aziendale grazie a sensazioni, impressioni e aspettative confermate;
  • aumenta l’employee retention, ovvero vi è maggiore probabilità da parte dell’azienda di trattenere i propri dipendenti;
  • Riduce il rischio di diffusione delle informazioni riservate (know-how).

Ricollegandoci, quindi, al pensiero di Henry Ford, possiamo constatare che la firma del contratto da parte della nuova risorsa è un grande passo ma non è tutto: è fondamentale creare un ambiente sano, chiaro e inclusivo affiché il neoassunto possa sentirsi a proprio agio e integrato nella compagnia aziendale. Raggiunti questi obiettivi, con ogni probabilità la risorsa si sentirà un collaboratore e parte integrante di un gruppo piuttosto che un dipendente aziendale.

 

Il “lavorare insieme” garantisce il successo perché la motivazione e il benessere generale conducono ad una maggiore redditività, miglioramento delle performances aziendali oltre che alla personale soddisfazione professionale di ogni singola risorsa umana.

 

Noemi Vanin
Formazione Empacter

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